In uno studio professionale si potrebbe pensare alla quasi inesistenza di rischi e pericoli per i lavoratori, ma non è così!

In realtà però, gli studi professionali presentano una serie di rischi da valutare :

  • Rischio microclima (ad esempio per ambienti esposti a correnti d’aria eccessive);
  • Rischio incendio;
  • Rischio rumore;
  • Rischio elettrico;
  • Rischio SLC, stress lavoro correlato;
  • Rischio chimico;
  • Rischio;

 

Il videoterminale è un’attrezzatura munita di monitor (non solo il pc), la quale postazione prevede :

  • le attrezzature munite di videoterminale, quali pc, notebook, tablet;
  • la tastiera o un differente sistema di immissione dati;
  • il mouse;
  • il software per l’interfaccia uomo macchina;
  • gli accessori opzionali;
  • le apparecchiature connesse, comprendenti l’unità a dischi, il modem, la stampante; il telefono;
  • il supporto per i documenti;
  • la sedia;
  • il piano di lavoro;
  • l’apparato di illuminazione;
  • l’ambiente di lavoro immediatamente circostante.

La definizione di videoterminalista è: lavoratore che utilizza un’attrezzatura munita di monitor in modo sistematico ed abituale, per 20 ore medie settimanali, dedotte le interruzioni (art. 173 del DLgs. 81/2008), da qui ne deriva l’obbligo di valutazione del rischio VDT e la necessità di sottoporre il lavoratore a sorveglianza sanitaria.

I principali rischi correlati all’utilizzo prolungato del videoterminale riguardano l’apparato visivo e muscolo-scheletrico.

Il principale disturbo oculo-visivo che può verificarsi in seguito all’utilizzo prolungato del videoterminale è l’astenopia. I sintomi più frequenti sono:

  • bruciore;
  • fastidio alla luce; lacrimazione;
  • senso di corpo estraneo; ammiccamento frequente; pesantezza;
  • visione annebbiata o sdoppiata; stanchezza alla lettura;
  • cefalea.

I disturbi sono più frequenti e marcati per lavoratori che presentano miopia o ipermetropia, in genere è sufficiente distogliere lo sguardo dal videoterminale per pochi minuti per avere beneficio; il datore di lavoro deve :

  • far osservare tassativamente le pause minime obbligatorie previste dal Testo Unico sulla sicurezza (art. 175 del DLgs. 81/2008), 15 minuti ogni 2 ore di continuative al videoterminale;
  • predisporre l’ambiente di lavoro di un’illuminazione idonea, pari a 300 lux, da innalzare a 500 lux nel caso si lavori su documenti cartacei. L’illuminazione artificiale deve rendersi vicina il più possibile a quella naturale e non deve presentare sfarfallii;
  • installare lo schermo a 90 gradi rispetto alla finestra e ad altre fonti di luce;
  • evitare che le finestre siano posizionate frontalmente o alle spalle dell’operatore, perché non si presentino abbagliamenti o riflessi;
  • evitare che le lampade siano posizionate sopra il lavoratore: gli assi d’illuminazione devono correre parallelamente all’asse operatore-videoterminale;
  • disporre una schermatura sia delle fonti di luce artificiale che delle finestre;
  • evitare il bianco, il nero ed i materiali lucidi per piani di lavoro e tastiere, per evitare riflessi e prevenire le difficoltà di adattamento visivo;
  • dotare il lavoratore di un monitor regolabile in illuminazione e contrasto, e indipendente dalla tastiera;

I disturbi più frequenti all’apparato muscolo-scheletrico che possono manifestarsi in conseguenza dell’utilizzo prolungato del videoterminale sono:

  • dolore nella zona carpale (sindrome tunnel carpale); cervicalgia;
  • dolore dorso-lombare;
  • tensione ai muscoli del collo e spalle; sensazione di pesantezza alle gambe.

Sono disturbi legati alla scorretta postura ed all’utilizzo prolungato ed erroneo di mouse e tastiera.

Per ridurre al minimo il rischio di disturbi all’apparato muscolo-scheletrico in relazione all’uso del VDT, Il datore di lavoro deve:

  • dotare il lavoratore di monitor, tastiera e mouse indipendenti;
  • predisporre un piano di lavoro sufficientemente alto o regolabile in altezza;
  • dotare il lavoratore di una sedia ergonomica, a 5 razze, con sedile regolabile in altezza; schienale regolabile in altezza ed inclinazione;
  • posizionare il monitor ad un’altezza utile da poter segnare una parallela al piano di lavoro che parte dalle sopracciglia dell’operatore fino al bordo superiore dello schermo, e da mantenere inalterata la curva fisiologica del collo;
  • far osservare scrupolosamente le pause minime obbligatorie previste dal D. Lgs 81/08.

 

Sorveglianza sanitaria

È indispensabile una visita oculistica ed all’apparato muscolo-scheletrico prima dell’assunzione del lavoratore videoterminalista. La visita deve essere ripetuta:

  • ogni 5 anni, per la generalità dei videoterminalisti;
  • ogni 2 anni:
  • per i lavoratori videoterminalisti idonei con prescrizioni o limitazioni (ad esempio, per gli addetti ai videoterminali con difetti della vista);
  • per i lavoratori videoterminalisti con almeno 50 anni di età.

 

Le visite mediche possono essere effettuate, su scelta del datore di lavoro:

  • da parte del medico competente;
  • da un medico del SSN (nota Min. Lavoro 22.1.2010 n. 1401);
  • dai dipartimenti di prevenzione delle ASL.

 

Obblighi del datore di lavoro e del lavoratore

 

Il datore di lavoro deve:

  • valutare tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro e legati all’utilizzo dei videoterminali;
  • predisporre l’ambiente di lavoro in modo da rendere l’attività sicura ed esente da rischi;
  • organizzare l’attività lavorativa distribuendo equamente i carichi di lavoro e rispettando la normativa in materia di orario di lavoro (DLgs. 66/2003);
  • far osservare le pause obbligatorie, pari a 15 minuti ogni 2 ore di applicazione continuativa al computer;
  • sottoporre a sorveglianza sanitaria i lavoratori addetti ai videoterminali; fornire i dispositivi di protezione individuale (DPI) ai lavoratori , dove previsti;
  • fornire ai lavoratori un’informazione e una formazione adeguate rispetto alle mansioni alle quali sono adibiti;
  • organizzare e far frequentare ai lavoratori i corsi di formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, generale e sui rischi specfici.

 

Il lavoratore deve:

  • sottoporsi alla sorveglianza sanitaria;
  • osservare le prescrizioni impartite dal datore di lavoro, dal dirigente, o dal preposto in merito all’utilizzo del videoterminale e delle attrezzature di lavoro;
  • prendersi cura della salute e della sicurezza proprie e delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, conformemente alla formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro;
  • osservare le pause obbligatorie;
  • sottoporsi ai programmi di formazione e addestramento organizzati dal datore di lavoro;
  • frequentare i corsi di formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, generale e sui rischi specifici; utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro ed i DPI;
  • segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto qualsiasi problema che riguardi gli impianti, le attrezzature o il luogo di lavoro in generale, che possa costituire un pericolo per la salute e la sicurezza.

 

Nel periodo pandemico attuale causato da infezione da Coronavirus, è stato introdotto, dove possibile, la modalità di lavoro agile, smart working.

Negli studi professionali, dove lo smart working non è attuabile, sono state prese misure di contrasto.

Il “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro”,firmato da Cgil, Cisl, Uil, Cofindustria e Confapi, attuativo del DPCM 11.3.2020, integrato il 24.4.2020, stabilisce che :

  • l’azienda è tenuta ad assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago;
  • nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno del luogo di lavoro, si deve procedere immediatamente alla pulizia, ventilazione e sanificazione dei locali (circ. Min. Salute 22.2.2020 n. 5443);

occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi, di tastiere, schermi touch, mouse e altre apparecchiature utilizzate.

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