L’ART. 9 del provvedimento approvato in Consiglio Regionale in data 10 giugno, denominato “Bonus ai titolari di partita IVA”, dispone un nuovo contributo a fondo perduto ai titolari di partita iva, a condizione che l’operatore economico richiedente abbia registrato una riduzione del fatturato almeno pari al 30 per cento per i mesi dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021, rapportata al fatturato del medesimo periodo degli anni 2019 e 2020. Il contributo è concesso nelle seguenti misure:
- euro 2.000, per gli operatori economici il cui fatturato complessivo di riferimento è ricompreso tra euro 10.000 ed euro 35.000 annui;
- euro 3.500, per gli operatori economici il cui fatturato complessivo di riferimento è ricompreso tra euro 35.001 ed euro 65.000 annui;
- euro 6.000, per gli operatori economici il cui fatturato complessivo di riferimento è ricompreso tra euro 65.001 ed euro 200.000 annui;
- euro 10.000, per gli operatori economici il cui fatturato complessivo di riferimento è ricompreso tra euro 200.001 ed euro 400.000 annui;
- euro 15.000, per gli operatori economici il cui fatturato complessivo di riferimento è ricompreso tra euro 400.001 ed euro 1.000.000 annui;
- euro 20.000, per gli operatori economici il cui fatturato complessivo di riferimento è ricompreso tra euro 1.000.001 ed euro 5.000.000 annui;
- euro 25.000, per gli operatori economici il cui fatturato complessivo di riferimento è ricompreso tra euro 5.000.001 ed euro 10.000.000 annui;
- euro 2.000, per gli operatori economici attivi dal 1° gennaio 2021 e, in ogni caso, al 23 marzo 2021 e al momento della presentazione della domanda.
Salvo quanto previsto dal comma 4, secondo e terzo periodo, del medesimo articolo, gli importi forfettizzati sopra elencati, sono incrementati rispettivamente, del 50 e dell’80 per cento se la riduzione del fatturato è ricompresa tra il 50 e l’80 per cento o se è superiore all’80 per cento.
La concessione del contributo è subordinata all’assunzione, da parte dell’operatore economico richiedente, dell’impegno a non cessare l’attività per almeno un anno dalla data di presentazione della domanda, pena la revoca dell’intero contributo concesso.
Lo Studio provvederà, come di consueto, a fornire idonea informativa, non appena saranno noti i tempi e le modalità per presentare le domande.