Definite le modalità operative del contributo per le attività di commercio al dettaglio.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri, 7 aprile, il decreto attuativo MISE. Si partirà con verifiche su requisti, regolarità dell’istanza e Aiuti di Stato prima di procedere con i pagamenti.
I SOGGETTI BENEFICIARI
Il decreto attuativo prevede specifici sostegni, sotto forma di contributi a fondo perduto, per le attività di commercio al dettaglio. Potranno accedere al contributo le imprese che presentano:
- un ammontare di ricavi, riferito al 2019, non superiore a 2 milioni di euro,
- e che hanno subito un calo del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.
Alla data di presentazione della domanda, le suddette imprese dovranno inoltre possedere i seguenti requisiti:
- avere sede legale od operativa in Italia e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
- non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive.
COME SI CALCOLA
Le risorse a disposizione ammontano a 200 milioni di euro. Il contributo spettante a ciascuna impresa ammessa al beneficio è pari ad una percentuale applicata alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al 2021 e quello dei ricavi riferiti al 2019:
- il 60%, per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400mila euro
- il 50%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a 400mila euro e fino a 1.000.000,00 di euro
- il 40%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a 1.000.000,00 di euro e fino a 2.000.000,00 di euro.
Per la determinazione dell’“ammontare medio mensile dei ricavi” occorre dividere l’importo complessivo dei ricavi relativi al periodo d’imposta (2019 e 2021) per il numero dei mesi in cui la partita IVA è stata attiva per il medesimo periodo.
Nei prossimi giorni provvederemo a contattare tutti i clienti che potranno beneficiare del contributo in oggetto.