Bonus condizionatori 2022: Tornano le detrazioni fiscali del bonus condizionatori con alcune novità. Ecco come funziona, come fare a richiederlo e i documenti necessari.

Anche per il 2022 è stato rinnovato il cosiddetto BONUS CONDIZIONATORI: La nuova legge di bilancio ha pensato ancora una volta a chi ha intenzione di sostituire il proprio sistema di raffrescamento e riscaldamento in casa, assieme a chi vorrebbe invece rimodernare completamente il proprio impianto domestico.

Fino al 31 dicembre 2024, infatti è possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte dell’importo destinato all’acquisto di un nuovo condizionatore, sia in caso di ristrutturazione edilizia che in assenza di ristrutturazione.

Come funziona il bonus condizionatori 2022?

Come confermato dalla nuova legge di bilancio, il bonus condizionatori si attiva all’acquisto di un nuovo condizionatore d’aria, o pompa di calore destinati al raffrescamento e riscaldamento dell’abitazione durante l’estate e l’inverno. Incluso nei cosiddetti ecobonus e bonus casa, il bonus climatizzatori 2022 prevede due differenti tipi di detrazione: le agevolazioni saranno del 50% in caso di una nuova installazione, e del 65% se si sostituisce il vecchio impianto.

Vediamo allora insieme come funziona, come richiederlo, e quali sono i diversi scenari possibili.

  • Bonus Casa – detrazione al 50%: Per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore per la climatizzazione invernale degli ambienti anche reversibile e, quindi, per il condizionamento estivo
  • Ecobonus – detrazione al 65%: Per la sostituzione integrale o parziale dell’impianto di climatizzazione invernale. Si fa presente che per fruire della detrazione ecobonus, l’intervento deve configurarsi come sostituzione integrale o parziale del vecchio impianto di climatizzazione invernale e non come nuova installazione.
  • Superbonus – detrazione al 110%: Per completezza informativa si ricorda che in caso di effettuazione di lavori che consentono di fruire del Superbonus (lavori c.d. trainanti), la sostituzione dell’impianti di climatizzazione rientra tra gli interventi trainati.

Bonus condizionatori 2022 con e senza ristrutturazione

La ristrutturazione edilizia è senza dubbio la via più diretta per avere diritto al bonus condizionatori. Bonus che scatta a fronte di una riclassificazione energetica, tanto per le unità immobiliari residenziali quanto per le parti comuni appartenenti ad un condominio. La detrazione fiscale sarà pari al 50%, per un massimale di spesa fino a 96mila euro, anche se il condizionatore che si è  scelto non è ad alta efficienza, ma è pensato per facilitare il risparmio energetico. Il rimborso, come previsto dalla legislazione, avverrà in 10 rate annuali di importo uguale oppure fino al 2024 invece di fruire della detrazione è possibile optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura senza attendere le tempistiche di rateazione.

La legge di bilancio contempla agevolazioni anche senza ristrutturazione edile. La detrazione è in questo scenario del 65%, per un importo massimo di spesa di 46.154 euro (detrazione effettiva pari a 30mila euro) sulla sostituzione di un vecchio condizionatore con uno ad alta efficienza energetica. Sono esclusi gli apparecchi che consentono il solo raffrescamento.

Come fare a richiederlo e i documenti necessari

Il bonus condizionatori 2022 può essere richiesto può essere richiesto in tre modi:

  • in fase di dichiarazione dei redditi, con la presentazione del modello 730 o del modello Unico. L’importo detraibile va suddiviso in 10 quote annuali d’importo pari (quindi si recupera in 10 anni). Nel calcolo delle spese possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio del condizionatore acquistato (tramite bonifico, carte di credito o debito);
  • con sconto immediato in fattura, ma in questo caso occorre pagare con bonifico postale o bancario oppure attraverso il bonifico parlante (che contiene dati dell’acquirente, partita IVA o codice fiscale del rivenditore, riferimento alla fattura d’acquisto e riferimento legge che consente il bonus);
  • nel caso di bonus condizionatori senza ristrutturazione con Ecobonus, la detrazione fiscale si può convertire in credito d’imposta cedibile ai soggetti autorizzati come banche, intermediari finanziari e fornitori.

Per fruire del bonus condizionatori 2022 è necessario conservare e poi produrre alcuni documenti, ovvero:

  • la fattura di acquisto;
  • ricevuta del bonifico;
  • ricevuta di transazione, se si sceglie di pagare con carta di credito.

OBBLIGO DELLA COMUNICAZIONE ENEA

In caso di interventi che possono usufruire di agevolazioni per la riqualificazione energetica, c’è l’obbligo di comunicazione all’ENEA entro e non oltre i 90 giorni dalla fine dei lavori, cioè installazione e collaudo del nostro nuovo condizionatore. In più, gli interventi di riqualificazione energetica prevedono la produzione della cosiddetta asseverazione tecnica, solo in alcuni casi sostituibile con una certificazione dello stesso produttore; allo stesso modo, sempre solo dopo l’avvio dei lavori e non oltre il 31 dicembre 2022, dovremo realizzare una scheda informativa che illustra tutti gli interventi effettuati e le spese corrispondenti, il risparmio energetico così raggiunto ottenuto e l’importo di eventuali consulenze professionali.

“Selezionare qui per visualizzare la circolare sul bonus condizionatori (.pdf)”